Berlusconi: “Ci lasceremo tutto alle spalle”
Pubblicato il 17 Ottobre 2022 - 12:00

Berlusconi: “Ci lasceremo tutto alle spalle” Il ruolo del figlio Pier Silvio nel ricucire il rapporto. Le «colombe» del partito rassicurate dalle ultime mosse Il segnale di Ronzulli. La fedelissima: «Il mio caso non è mai esistito All’Italia serve un governo al più presto»
«Queste cose ce le lasceremo alle spalle. E tra pochi giorni avremo anche il governo, vedrete. Anche io vorrei che al Quirinale finissimo per andare tutti assieme, che cosa credete?». Pochi giorni dopo le Elezioni Camera e Senato è bufera. Ma poi la quiete.
Berlusconi tranquillizza gli elettori
Alle sette e mezza di ieri sera, quando la telefonata con Giorgia Meloni è alle spalle e l’appuntamento per oggi nella sede di Fratelli d’Italia è fissato, Silvio Berlusconi avverte la necessità di tranquillizzare tutti quelli che attorno a lui stavano col fiato sospeso.
Non i «falchi» del robusto fronte anti governista, pronti a non retrocedere rispetto alla situazione di stallo determinatasi dopo il caos della settimana scorsa.
Ma gli altri, le «colombe», quelli che per quarantott’ore filate hanno lavorato a dipanare una matassa ingarbugliata e a rimuovere ostacoli che sembravano insormontabili.
Le ultime notizie sul nuovo governo
Da Gianni Letta, rientrato nella tolda decisionale del berlusconismo, che si presenta a Villa San Martino sabato e non abbandona il fronte fino a che non si materializza la possibile via d’uscita dalla guerra con FdI.
Ai figli Marina e Pier Silvio, che si sono spesi perché il dialogo con la premier in pectore ripartisse da dove si era bruscamente interrotto prima che succedesse tutto, lo scontro di giovedì a Montecitorio, i voti mancanti per La Russa a Palazzo Madama, il foglietto con gli aggettivi riferito a Meloni, la risposta di lei «non sono ricattabile».
Addirittura, nel momento in cui sembrava che la trattativa non riuscisse a ripartire, ad alzare il telefono per contattare Meloni sarebbe stato l’ad di Mediaset, Pier Silvio, da sempre distante dalla politica attiva ma unito alla leader di FdI da una simpatia reciproca.