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NASPI 2022 2023: requisiti, durata, calcolo, domanda, novità

Pubblicato il 25 Ottobre 2022 - 11:00

NASPI 2022 2023: requisiti, durata, calcolo, domanda, novità

NASPI 2022 2023: requisiti, durata, calcolo, domanda, novità. Oggi, trattiamo un argomento delicato, che interessa l’intero mondo del lavoro. La Naspi. Quest’articolo, in punti vuole trattare le informazioni generali.

La NASpI è l’indennità mensile di disoccupazione che offre un sostegno economico ai disoccupati. La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto delle novità in vigore anche per il 2023 per i requisiti, la misura e la durata dell’aiuto, e ha ampliato la platea dei destinatari. L’agevolazione è erogata e gestita dall’Inps.

In questa guida spieghiamo in modo semplice e chiaro che cosa è la NASpI 2022 2023. Per le informazioni specifiche si consiglia di andare sul sito dell’amministrazione competente. 

Che cos’è la naspi?

“NASpI” significa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego”. Si tratta sostanzialmente di un aiuto economico mensile, che viene dato alle persone che hanno perso il lavoro come sostegno al reddito. Spetta, in particolare, ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.

La NASpI viene erogata su domanda. Cosa significa? I disoccupati aventi diritto alla prestazione devono fare richiesta per accedere al contributo economico.

L’agevolazione è stata istituita dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, pubblicato sulla GU Serie Generale n.54 del 06-03-2015 ed entrato in vigore il 7 marzo 2015. Questa misura ha sostituito le indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI.

A chi si rivolge la NASpI?

Ai lavoratori dipendenti, inclusi gli apprendisti e i dipendenti pubblici assunti a tempo determinato, ai soci lavoratori di cooperativa con un rapporto di lavoro in forma subordinata, nonché al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.

Dal 1° gennaio 2022, inoltre, è estesa anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.

I collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, devono invece fare riferimento alla Dis-Coll, ovvero l’indennità di disoccupazione specifica per i lavoratori con rapporto co.co.co. Per tutti i dettagli su questa prestazione potete leggere il nostro approfondimento. Per altre news attiva il nostro servizio di notifica.


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