Governo a Cutro. Piantedosi nel mirirno
Pubblicato il 9 Marzo 2023 - 9:44

Governo a Cutro. Piantedosi nel mirirno. Una scritta contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stata fatta su una parete lungo la strada che collega la statale 106 a Cutro dove oggi pomeriggio è in programma la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio che ha provocato 72 morti accertate.
Un unico decreto, “recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”.
Governo a Cutro
Porta tutto il governo in trasferta a Cutro. Per chiudere con le polemiche e dare un segnale “concreto” che per l’esecutivo è una priorità, un dovere “morale”, quello di evitare altre tragedie del mare come quella di dieci giorni fa davanti alle coste calabresi.
Giorgia Meloni ha scelto di “metterci la faccia”, prepara un gesto “simbolico” per rendere omaggio alle oltre 70 vittime del naufragio, e punta tutto sulla stretta sui “trafficanti”.
La premier deve fare i conti con il malcontento della Lega, che da giorni non rinuncia a quelle che per Fratelli d’Italia altro non sono che provocazioni, a partire dal pressing sulle proposte di ripristino dei decreti sicurezza firmati da Salvini all’epoca del governo gialloverde.
Ma non è questo il tempo, e quei decreti sono figli di un’altra stagione, il ragionamento che si fa nel partito della premier, che di fatto ha avocato a sé la gestione del dossier immigrazione. Meloni vorrebbe tenere le carte coperte fino al Cdm, che si terrà a metà pomeriggio nella cittadina del crotonese.
La scelta del governo, il più di destra della storia d’Italia, potrebbe spiazzare anche il Pd, che nel frattempo sottoscrive la proposta di legge di iniziativa popolare – a prima firma di Riccardo Magi – per chiedere di superare la legge Bossi-Fini allargando la possibilità di permessi di soggiorno.
L’esatto contrario di quello che vorrebbe la Lega che anzi, come fa Matteo Salvini, sposa la filosofia di Rishi Sunak e rilancia sui social le politiche migratorie del primo ministro inglese che puntano, in particolare, a non concedere l’asilo a chi abbia fatto ingresso irregolare nel Regno Unito.