Re Carlo le confessioni ai tempi della scuola
21 Aprile 2023 - 13:03

Re Carlo, parla il compagno di scuola: “Bullizzato e…”. Il 6 maggio verrà incoronato re, eppure — nei ricordi di un suo compagno di scuola — Carlo rimane il bambino preso di mira dai ragazzi più grandi.
Un’esperienza «orribile» della quale Re Carlo, «terribilmente timido», non si lamentò mai. E che, stando a Johnny Stonborough, lo renderà un sovrano «più gentile». Fu il padre Filippo a insistere affinché il primogenito frequentasse Gordonstoun, istituto scozzese dove il duca d’Edimburgo, allora giovane aristocratico apolide e senza famiglia, si trovò bene
Non è una coincidenza— ha scritto Stonborough sul Telegraph — che quando venne il momento Re Carlo scelse di mandare i figli altrove. Il re, che i compagni dovevano chiamare principe, «odiava la scuola», ha raccontato. «Non è l’unico ragazzino bullizzato in una scuola privata britannica, ma per lui è stato più difficile».
È noto che venisse aggredito nel dormitorio, rovesciato giù dal letto mentre dormiva, etc. Ma Stonborough ha rivelato un episodio inedito avvenuto sui campi di rugby per Re Carlo. «Un paio di ragazzi decisero che sarebbe stato divertente attaccarlo, e quindi prenderlo a pugni e tirargli le orecchie, il tutto di nascosto.
Carlo non disse una parola. Continuò come nulla fosse». Tra i ricordi di Stonborough c’è la figura di un ragazzino solitario avvolto nel loden blu. Un cappotto fondamentale in una scuola dove gli allievi venivano fatti correre ogni mattina a torso nudo. E dove l’acqua calda non c’era, ma che allo stesso tempo fu motivo di derisione
Era quello “sbagliato”, arrivava da un noto negozio di Londra, era più morbido e caldo di quello previsto dalla divisa della scuola. Re Carlo era preso in giro al punto che «essere suo amico era praticamente impossibile. Ci provarono un paio di ragazzini che poi vennero messi alla gogna perché “amici del re”».