Albano Carrisi: “niente mi fa paura. La gente sorride…”
Pubblicato il 3 Maggio 2023 - 15:03

Albano Carrisi la dolorosa rivelazione. Albano Carrisi si racconta. Il cantante, alla vigilia dei suoi ottant’anni, ripercorre la lunga carriera e non solo. L’artista di Cellino San Marco ha vissuto gioie e dolori, eppure “niente mi fa paura. La gente sorride quando lo dico ma è la verità”, tiene a precisare sulle colonne del settimanale Chi.
La sua strategia? “Mi sono allenato usando pensieri positivi e usando la preghiera per essere pronto ad affrontare tutto quello che il destino mi avrebbe messo di fronte”. Tra i momenti più difficili la fine del matrimonio con Romina Power, la scomparsa della figlia e la malattia.
“L’infarto, il cancro, l’ischemia, i problemi alle corde vocali – gli elenca -. Ho sempre trovato la strada per uscirne fuori”. Anche i rapporti tra Albano Carrisi e l’ex moglie sono migliorati. Tra i due c’è sempre stata sintonia. Non a caso il successo non tardò ad arrivare.
“È capitato tutto per caso. Io e Romina siamo riusciti a creare un duo che ha fatto un successo mondiale, ma non c’era assolutamente niente di scritto. Erano delle idee che nascevano tra me e lei, creavamo delle canzoni e riscuotevamo un successo straordinario.
Creavamo anche tanta – ma proprio tanta – invidia, ma pazienza! Noi esseri umani siamo fatti di invidia”. Ma l’artista non dimentica l’attualità e torna a soffermarsi sulla guerra russa che sta distruggendo l’Ucraina. “La butterei nel fuoco. Dichiarare guerra al giorno d’oggi è assurdo”.
Albano Carrisi commenta la partecipazione di Pupo in Russia
“Questa notizia mi lascia perplesso, non so cosa ci sia dietro e non lo voglio neanche sapere. Sono arrabbiato”, commenta Al Bano ai microfoni de Il Messaggero. “Sono basito. Pupo è libero di fare ciò che vuole, ma bisogna chiedersi davvero se sia opportuno, in questo momento, andare a fare le star in Russia”. Si è sfogato il cantante di Cellino San Marco
Che, lo scorso autunno, ha annullato le sue date russe facendo sapere di aver cambiato la sua opinione su Putin. “Una telefonata a Pupo per farlo desistere? Certo che no. Ha fatto le sue scelte”, continua Albano Carrisi.
“Non per condivido per niente, ma più che rimanere perplesso per il fatto che un collega abbia accettato un ingaggio da parte di un paese. Il cui governo ha iniziato una guerra che da più di un anno causa vittime innocenti, cosa posso fare?”.